PROSEGUE FINO ALL’11 DICEMBRE LA MOSTRA DOCUMENTARIA “LA MARCIA SU ROMA. IL CROLLO DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA” CHE STA OTTENENDO UN OTTIMO RISCONTRO DI PUBBLICO E MOLTE SCUOLE IN VISITA GUIDATA.

PERCHÈ QUESTA MOSTRA:
Il calendario del regime, che fissa il 28 ottobre 1922 come inizio dell’anno I° dell’Era Fascista, è costruito sugli anniversari e su questo si basava il sistema comunicativo mussoliniano.
Di questi anniversari quello della marcia su Roma è certamente quello preponderante e il regime fascista è stato capace di ottenere consenso sia con effetto immediato, sia nel lungo periodo, con la propaganda e l’uso pubblico di un evento assunto come mito fondativo.
Un uso pubblico che consapevolmente riconsideriamo oggi, nel momento in cui ricorrono cento anni da quella data, con una scelta di documenti ed una forma di narrazione che mettono in discussione quel mito.
Un percorso espositivo pensato in particolare per le nuove generazioni, ma non solo, già nella fase di costruzione dell’intera mostra, con l’intento di sollevare interrogativi e di favorire una riflessione critica.